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Benvenuto al Liceo " E. Amaldi" di Bitetto

   

Progetto Comenius MIA

comenius logoIl progetto MIA, ( Mobilità individuale degli alunni ) 2013-2014 è un’ azione del partenariato scolastico Comenius organizzato tra due scuole che hanno partecipato ad un precedente  progetto scolastico Comenius che ha permesso a 3 nostri alunni di trascorrere un periodo di 3 mesi (dal 10 settembre al 10 dicembre 2013) in Lituania e a 3 alunni lituani di soggiornare in Italia per 3 mesi (dal10 gennaio al 10 aprile 2014).

Fascia di età degli alunni :16-17 anni.

Scuole partecipanti: Liceo Scientifico E. Amaldi- Bitetto-Italy e Prienai „Ziburys“ gymnasium, Prienai, Lithuania

Dirigenti delle scuole coinvolte nel progetto: prof.ssa Giovanna De Giglio, preside del Liceo Scientifico E. Amaldi di Bitetto e prof.ssa Irma Sneideriene, preside del Prienai „Ziburys“ gymnasium di Prienai, Lithuania

Referenti del progetto: prof.ssa Cecilia Loconte per il Liceo Scientifico E. Amaldi- Bitetto e prof.ssa Vilija Juodsnukiene per Prienai „Ziburys“ gymnasium, Prienai.

Gli studenti lituani sono stati ospitati in Italia dalle famiglie che hanno offerto ospitalità ai loro figli in Lituania.

L’obiettivo di questa azione è quello di dare la possibilità agli alunni di effettuare un’esperienza di

apprendimento europea, sviluppare la loro capacità di comprensione della diversità culturale e linguistica presente in Europa, e acquisire le competenze necessarie al loro sviluppo personale.

Gli alunni partecipanti al progetto sono stati inseriti nella realtà scolastica del paese ospitante e hanno seguito regolarmente le lezioni nelle classi dei corrispondenti, laddove possibile,o in altre classi seguendo un contratto formativo precedentemente concordato tra le due scuole partecipanti al progetto. Le numerose difficoltà che il progetto ha presentato sono state superate grazie al buon senso e alla partecipazione attiva dei docenti, delle mentori e delle dirigenti delle due scuole.

Entusiastica la partecipazione delle famiglie alcune delle quali hanno avuto modo di realizzare una esperienza di scambio reciproco presso le famiglie dei corrispondenti dei loro figli.

La partecipazione a questa attività ha rappresentato una esperienza pedagogica a livello  internazionale per gli insegnanti, gli alunni e i dirigenti coinvolti nel progetto ed è stata un’occasione per sviluppare la dimensione europea della scuola e per stabilire una cooperazione sostenibile tra l’istituto di provenienza e quello ospitante.

Progetto Comenius

La città di Trani è stata lieta di aver ospitato una delegazione di partecipanti al progetto Comenius MIA dedicato alla mobilità internazionale. Trani condivide lo spirito dell'iniziativa, preziosa occasione per rapportarsi a culture diverse dalla nostra, favorendo l'interazione e l'integrazione. Ragion per cui, il Comune di Trani, attraverso il' suo primo cittadino, ha accolto con entusiasmo il Dirigente, prof.ssa Giovanna de Giglio, le insegnanti del liceo scientifico Amaldi di Bitetto e la delegazione lituana, accompagnando gli illustri ospiti in una visita guidata nel meraviglioso centro storico. L'appuntamento non poteva che essere ai piedi della Cattedrale romanica, simbolo della città.

La finalità del progetto didattico e formativo deve far riflettere tutti su quanto sia importante, specialmente in questo particolare momento storico, sentirsi parte integrante di una stessa comunità, quella europea, i cui principi fondanti, attualmente, sono minati da tumulti politici e scontri sociali sempre più accesi.

Il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, a conclusione della visita, ha rivolto l'auspicio che l'esperienza vissuta sia solo la prima di una lunga serie di iniziative che possano coinvolgere un territorio in cui, da sempre, convivono religioni ed etnie differenti: a Trani, con pacifico spirito di condivisione, vengono messi in comune e sono pienamente valorizzati stili di vita e tradizioni anche opposti, al punto da aver fatto guadagnare alla città di Trani l'appellativo di "Gerusalemme di Puglia".

 

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Dirigente Scolastico

Dirigente Scolastico dall'a.s. 2018/2019

Dott.ssa. Carmela Rossiello

   

Orari del Liceo

L’Ufficio di Segreteria è aperto al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Martedì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30
Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni solo su appuntamento. (maggiori informazioni)

   

Corsi di studio

Il Liceo  Scientifico Amaldi è articolato in 12 corsi per un totale di 46 classi.
L'Amaldi offre all'utenza i seguenti percorsi formativi:
- Liceo Scientifico
- Liceo delle Scienze Applicate
- Liceo delle Scienze Umane
- Liceo Linguistico

   

ECDL Test Center

Il Liceo Amaldi è Test Center accreditato dall'AICA per il rilascio della "Patente Europea di Guida del Computer" (ECDL).
L'Istituto organizza corsi per l'ECDL Core e l'ECDL Advanced e gestisce i relativi esami di verifica.

   

News Amaldi  

Pubblicazione Graduatorie Personale Docente e Personale ATA

Nella sezione URP-Segreteria sono pubblicate le graduatorie d'Istituto personale Docente e personale ATA -

Vedi graduatorie


CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA, PARTECIPA SOLO CHI HA FIRMATO IL CONTRATTO (18 luglio 2018)

Col Decreto n. 70407 del 2018, depositato in data odierna presso il Tribunale di Roma, il Giudice del Lavoro ha rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dallo SNALS al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto a partecipare alla contrattazione integrativa a livello nazionale, regionale e nelle istituzioni scolastiche.
Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”
Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice ha infatti ritenuto infondata la questione di costituzionalità, evidenziando fra l’altro che “nell’ambito del pubblico impiego la contrattazione decentrata deve ritenersi del tutto vincolata a quella nazionale tanto che le clausole difformi sono nulle”.
Si conferma pienamente, in sostanza, il principio per cui spetta alla contrattazione collettiva definire al suo interno norme volte a tutelare e difendere il merito delle scelte contrattuali, in quanto le parti delegate alla contrattazione integrativa sono inevitabilmente funzionali alle scelte compiute con la sottoscrizione del Ccnl.
FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA esprimono soddisfazione per un pronunciamento che conferma ancora una volta criteri e modalità di svolgimento delle relazioni sindacali da tempo consolidati e che il nuovo Contratto ha peraltro proposto mutuandole da quelli precedenti, sottoscritti anche dallo SNALS.
Roma, 18 luglio 2018

Vedi Decreto n. 70407


Pubblicazione Graduatorie Personale Docente e Personale ATA

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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA, PARTECIPA SOLO CHI HA FIRMATO IL CONTRATTO (18 luglio 2018)

Col Decreto n. 70407 del 2018, depositato in data odierna presso il Tribunale di Roma, il Giudice del Lavoro ha rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dallo SNALS al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto a partecipare alla contrattazione integrativa a livello nazionale, regionale e nelle istituzioni scolastiche.
Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”
Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice ha infatti ritenuto infondata la questione di costituzionalità, evidenziando fra l’altro che “nell’ambito del pubblico impiego la contrattazione decentrata deve ritenersi del tutto vincolata a quella nazionale tanto che le clausole difformi sono nulle”.
Si conferma pienamente, in sostanza, il principio per cui spetta alla contrattazione collettiva definire al suo interno norme volte a tutelare e difendere il merito delle scelte contrattuali, in quanto le parti delegate alla contrattazione integrativa sono inevitabilmente funzionali alle scelte compiute con la sottoscrizione del Ccnl.
FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA esprimono soddisfazione per un pronunciamento che conferma ancora una volta criteri e modalità di svolgimento delle relazioni sindacali da tempo consolidati e che il nuovo Contratto ha peraltro proposto mutuandole da quelli precedenti, sottoscritti anche dallo SNALS.
Roma, 18 luglio 2018

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Col Decreto n. 70407 del 2018, depositato in data odierna presso il Tribunale di Roma, il Giudice del Lavoro ha rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dallo SNALS al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto a partecipare alla contrattazione integrativa a livello nazionale, regionale e nelle istituzioni scolastiche.
Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”
Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice ha infatti ritenuto infondata la questione di costituzionalità, evidenziando fra l’altro che “nell’ambito del pubblico impiego la contrattazione decentrata deve ritenersi del tutto vincolata a quella nazionale tanto che le clausole difformi sono nulle”.
Si conferma pienamente, in sostanza, il principio per cui spetta alla contrattazione collettiva definire al suo interno norme volte a tutelare e difendere il merito delle scelte contrattuali, in quanto le parti delegate alla contrattazione integrativa sono inevitabilmente funzionali alle scelte compiute con la sottoscrizione del Ccnl.
FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA esprimono soddisfazione per un pronunciamento che conferma ancora una volta criteri e modalità di svolgimento delle relazioni sindacali da tempo consolidati e che il nuovo Contratto ha peraltro proposto mutuandole da quelli precedenti, sottoscritti anche dallo SNALS.
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Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”
Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice ha infatti ritenuto infondata la questione di costituzionalità, evidenziando fra l’altro che “nell’ambito del pubblico impiego la contrattazione decentrata deve ritenersi del tutto vincolata a quella nazionale tanto che le clausole difformi sono nulle”.
Si conferma pienamente, in sostanza, il principio per cui spetta alla contrattazione collettiva definire al suo interno norme volte a tutelare e difendere il merito delle scelte contrattuali, in quanto le parti delegate alla contrattazione integrativa sono inevitabilmente funzionali alle scelte compiute con la sottoscrizione del Ccnl.
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Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”
Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice ha infatti ritenuto infondata la questione di costituzionalità, evidenziando fra l’altro che “nell’ambito del pubblico impiego la contrattazione decentrata deve ritenersi del tutto vincolata a quella nazionale tanto che le clausole difformi sono nulle”.
Si conferma pienamente, in sostanza, il principio per cui spetta alla contrattazione collettiva definire al suo interno norme volte a tutelare e difendere il merito delle scelte contrattuali, in quanto le parti delegate alla contrattazione integrativa sono inevitabilmente funzionali alle scelte compiute con la sottoscrizione del Ccnl.
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Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”
Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice ha infatti ritenuto infondata la questione di costituzionalità, evidenziando fra l’altro che “nell’ambito del pubblico impiego la contrattazione decentrata deve ritenersi del tutto vincolata a quella nazionale tanto che le clausole difformi sono nulle”.
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